Fra Benedetto Marone e gli affreschi di San Cristo a Brescia. Un episodio eccentrico nella pittura del secondo Cinquecento
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The church of San Cristo in brescia houses one of the most interesting pictorial cycles of local Mannerism, painted in the sixties of the sixteenth century by the jesuat friar benedetto Marone. the examination of the biography and catalogue of the painter provides the profile of a wandering and eclectic artist, able to unify ideas resumed from the tuscan-roman school, Cremona and Venezia with brescia’s pictorial tradition; these features are confirmed by the dense succession of episodes shown within the decoration of San Cristo. the review of the frescoes also provides an opportunity to dig into some open questions, such as the likely presence of the young Pietro Marone on the scaffolding, in aid of his uncle Friar benedetto, or the uncertain dating of the vault, attributable to the fifteenth-century construction site of the building. Eventually, the author proposes some prudent hypothesis on the commissioning of the decoration, the result of a contribution of noble families from brescia among which the Martinengos had to play the leading role.
La chiesa di San Cristo a Brescia custodisce uno dei più interessanti cicli pittorici del manierismo locale, dipinto negli anni Sessanta del Cinquecento dal frate gesuato Benedetto Marone. La disamina della biografia e del catalogo del pittore restituisce il profilo di un artista girovago ed eclettico, in grado di unificare spunti di matrice tosco-romana, cremonese e veneziana con la tradizione pittorica bresciana; caratteri che trovano conferma nel denso avvicendarsi degli episodi offerti dalla decorazione di San Cristo. L’analisi degli affreschi fornisce, inoltre, l’occasione per approfondire alcune questioni aperte, come la possibile presenza sui ponteggi, in aiuto dello zio Fra Benedetto, del giovane Pietro Marone, o la discussa datazione della volta, imputabile al cantiere quattrocentesco dell’edificio. Si propone, infine, qualche prudente ipotesi sulla committenza della decorazione, frutto di un concorso di nobili famiglie bresciane, tra le quali la Martinengo dovette ricoprire il ruolo di capofila. keywordsFriar benedetto Marone; Jesuat order; brescia, church of San Cristo; brescian painting of 16th century; Martinengo family.Author biographynicola.turati@gmail.com |
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